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Category: Tennis a Roma

Internazionali BNL d’Italia: la Pennetta agli ottavi, fuori la Schiavone.

pennettaCon fatica, Flavia Pennetta si è qualificata per gli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia, per la terza volta in carriera. Ci è riuscita battendo la kazaka Yaroslava Shvedova con il punteggio di 63 67(5) 61. E’ stato un match che Flavia ha ampiamente controllato fino al 63 53, ma che si è poi complicato inaspettatamente. La brindisina ha servito per il match sul 5-4 nel secondo set, ma ha pagato la tensione con 2 errori gratuiti e un doppio fallo. L’avversaria, brava ad approfittarne, ha alzato il suo livello di gioco, ha ottenuto il controbreak e si è portata sul 6-5 infilando una striscia di 3 giochi consecutivi. La Pennetta è riuscita ad issarsi al tie-break, ma l’ha giocato contratta e nervosa, finendo per perderlo 7 punti a 5. La numero 1 italiana ha però recuperato subito lucidità, e ha chiuso per 6-1 un terzo set che nelle prime battute sembrava potersi complicare. Flavia torna così negli ottavi di finale al Foro Italico, dove mancava dal 2006, quando arrivò fino ai quarti prima di perdere da Martina Hingis, campionessa di quell’edizione.
Niente da fare invece per Francesca Schiavone, battuta per 63 64 da una Ana Ivanovic molto concentrata. Ana è partita subito forte, strappando il servizio in apertura all’azzurra e conservandolo fino alla fine del primo set, chiuso per 6-3. Il secondo sembrava poter essere la fotocopia del primo, quando l’attuale numero 7 del ranking ha ottenuto un altro break per andare a servire sul 2-1. Ma la reazione della “leonessa” non si è fatta attendere: contro break immediato e pubblico finalmente immerso nella partita, adesso equilibrata. Ed è rimasta tale fino al 4-3 per l’italiana, quando la campionessa in carica del Roland Garros ha inserito un’altra marcia e ha infilato ben 12 punti consecutivi, per chiudere il set e il match.
La bella serba, alla terza partecipazione qui a Roma, è così in ottavi di finale, e contro la polacca Agnieszka Radwanska cercherà di conquistare i suoi primi quarti di finale al Foro Italico.

Internazionali BNL d’Italia: il programma di martedì 5 maggio

STADIO PIETRANGELI
inizio 1:00 pm

G Dulko (ARG) vs [3] J Jankovic (SRB)
[Q] Y Shvedova (KAZ) vs [12] F Pennetta (ITA)
F Schiavone (ITA) vs [5] A Ivanovic (SRB)

Non prima delle 8:30 PM
P Schnyder (SUI) vs [2] S Williams (USA)
A Brianti (ITA) / C Dentoni (ITA) vs M Gledacheva (BUL) / T Pironkova (BUL)

CAMPO 1
inizio 1:00 pm

[13] A Cornet (FRA) vs K Bondarenko (UKR)
[1] D Safina (RUS) vs V Razzano (FRA)
B Mattek-Sands (USA) vs [9] C Wozniacki (DEN)
[7] S Kuznetsova (RUS) vs D Hantuchova (SVK)

CAMPO 5
inizio 1:00 pm

A Wozniak (CAN) vs A Chakvetadze (RUS)
C Suarez Navarro (ESP) vs [8] N Petrova (RUS)
[10] A Radwanska (POL) vs [Q] A Rezai (FRA)
L Safarova (CZE) / V Uhlirova (CZE) vs N Petrova (RUS) / D Safina (RUS)

CAMPO 6
inizio 1:00 pm

E Vesnina (RUS) vs [14] J Zheng (CHN)
[11] M Bartoli (FRA) vs M Martinez Sanchez (ESP)
[1] C Black (ZIM) / L Huber (USA) vs A Bondarenko (UKR) / K Bondarenko (UKR)
G Dulko (ARG) / F Pennetta (ITA) vs K Jans (POL) / A Rosolska (POL)

CAMPO 4
inizio 2:00 pm

[7] S Hsieh (TPE) / S Peng (CHN) vs N Dechy (FRA) / M Santangelo (ITA)

non prima delle 3:30 PM
V Dushevina (RUS) / G Voskoboeva (KAZ) vs [3] S Stosur (AUS) / R Stubbs (AUS)
[6] V Ruano Pascual (ESP) / J Zheng (CHN) vs I Senoglu (TUR) / Y Shvedova (KAZ)

CAMPO 3
inizio 3:00 pm

[16] K Kanepi (EST) vs S Bammer (AUT)
[4] N Llagostera Vives (ESP) / M Martinez Sanchez (ESP) vs J Craybas (USA) / J Ditty (USA)

Internazionali BNL d’Italia: la Pennetta vince in 3 set, fuori Errani, Vinci, Knapp e Garbin.

E’ la brindisina la seconda azzurra a qualificarsi per i sedicesimi di finale, al termine di un match che sembrava quasi perso e raddrizzato solo grazie al carattere indomito della nostra numero 1. Sotto un set ed un break, sul 7-6 4-3 per la Pironkova, Flavia è stata protagonista di un immediato contro break a zero, che ha dato il là ad un parziale di 9 giochi a 1. L’inizio del match ha visto la 22 enne di Plovdiv martellare la nostra giocatrice con il suo colpo migliore, il rovescio, senza che l’azzurra fosse in grado di concentrare il palleggio sul dritto davvero scadente dell’avversaria. Malgrado ciò, Flavia, recuperato lo svantaggio iniziale di 4-2, aveva per ben 2 volte l’opportunità di servire per il set. In entrambe le occasioni commetteva col dritto una serie di errori gratuiti che più tardi avrebbe ripetuto in un tiebreak perso per 7 punti a 2, dopo un vantaggio iniziale di 2-0.
L’inizio del secondo set vedeva l’azzurra staccarsi subito e portarsi sul 3-1. Quando sembrava che la nostra fosse riuscita a prendere in mano le redini del gioco, giungeva l’immediato contro break della bulgara che si portava addirittura avanti di un break sul 4-3 del secondo set, prima della reazione rabbiosa della nostra.
Flavia, che solo ieri era in campo a Stoccarda per la finale del torneo di doppio, ha mostrato una buona tenuta atletica, venendo fuori alla distanza, malgrado quello di oggi fosse il 6° giorno di fila in cui era impegnata. Domani se la vedrà con la qualificata kazaka Shvedova, che ha all’esordio ha battuto facilmente la Stosur. Non ci sono precedenti tra le 2 ragazze.

La vittoria della Pennetta ha posto rimedio ad una prima parte di giornata non esaltante per i nostri colori. La prima a scendere in campo era stata “Sarita” Errani, battuta in tre set (61 36 64) dalla canadese Aleksandra Wozniak. La romagnola ha confermato le sue doti di grande combattente, recuperando un break di svantaggio nel secondo set, poi vinto per 63, ma ha dovuto alla fine arrendersi alla maggior pesantezza di palla della sua avversaria. Nel terzo set Sara ha avuto anche la palla per andare a servire per il match, quando sul 4 pari 30-40 la Wozniak ha servito una seconda forse atterrata fuori. Vane le lamentele della Errani, che aveva comunque proseguito e giocato il punto. Nel game successivo l’azzurra si è arresa cedendo il servizio per l’8° nella partita. Aleksandra Wozniak, che ora se la vedrà con la vincente tra Chakvetadze e Medina Garrigues, qualche settimana aveva raggiunto la sua terza finale in carriera, sulla terra verde di Ponte Vedra.

Niente da fare anche per Robertina Vinci sconfitta 63 76(4) dall’ucraina Kateryna Bondarenko. La tarantina era stata brava nel secondo set a recuperare uno svantaggio di 4 a 2, operando il controbreak nel 7° gioco e trascinando la sua avversaria al tiebreak. La sorella minore di Alona si staccava subito nel tiebreak, portandosi sul 6-2, prima di subire il primo ace del match ad opera della Vinci che, però, si arrendeva al terzo matchpoint.
Robertina, seguita sugli spalti dal capitano di Fed Cup, Corrado Barazzutti, non è stata in grado di variare il gioco contro un’avversaria molto più potente di lei, e che ha confermato di trovarsi a suo agio sui campi del Foro Italico, dove vanta uno dei suoi migliori risultati sul rosso. Nel 2007, infatti, partendo dalle qualificazioni, raggiunse gli ottavi di finale, prima di essere eliminata dall’attuale numero 1, Dinara Safina

Fuori anche Karin Knapp sconfitta dall’ostica argentina Gisela Dulko: 62 63 per la sudamericana che era stata eliminata al primo turno nelle ultime 3 partecipazioni al Foro Italico.

Sfortunata anche l’ultima nostra giocatrice a scendere in campo nel match serale, in programma sul Centrale, la mestrina “Tax” Garbin battuta all’estrosa Bethanie Mattek col punteggio di 36 63 61. La statunitense, numero 43 del ranking, ha ripetuto il recente successo colto ad Indian Wells, grazie a una partita in rimonta che l’ha vista col passare del tempo, surclassare l’avversaria con i suoi colpi nettamente più potenti.

Internazionali BNL d’Italia: parte bene Venus Williams

Venus Williams, la protagonista più attesa di questa seconda giornata, ha debuttato sullo Stadio Nicola Pietrangeli con una vittoria in tre set (62 46 62) su Lucie Safarova. La statunitense è partita subito forte, dominando l’avversaria in un primo set in cui ha messo a segno ben 8 ace (saranno 13 alla fine). Nel secondo set la mancina della Repubblica Ceca ha però alzato il suo livello di gioco, costringendo Venus in difesa, e ha chiuso per 64 un parziale in cui non ha concesso nemmeno una palla break. La testa di serie n. 4 però, evitata delle pericolosissime palle break sull’1-1, ha preso il largo e ha chiuso il set decisivo con un eloquente 62. Venus ha vinto questo torneo esattamente 10 anni fa, nel 1999.
Sul Campo 5 si è assistito al buon debutto della finalista dello scorso anno, Alize Cornet. La francese ha battuto Ai Sugiyama per 63 75, rintuzzando il tentativo di rimonta della giapponese, che nel secondo set era riuscita ad issarsi sul 5-5 40-0, dopo essere stata in svantaggio 4-0. Dopo l’exploit dell’edizione 2008, Alize non è più riuscita ad arrivare oltre i quarti di finale di qualsiasi torneo. Ben 14 anni e 6 mesi la differenza d’età tra lei e la sua avversaria: la giapponese con i suoi 33 anni è infatti la seconda giocatrice più anziana in tabellone. Questa particolare classifica è condotta da Jill Craybas, anche lei in campo, sconfitta da Elena Vesnina.
In apertura sul Campo 1, ottimo esordio per la danese Caroline Wozniacki, che si è liberata senza particolari patemi dell’ungherese Agnes Szavay col punteggio di 63 62. Al secondo turno la giovane giocatrice di origine polacca se la vedrà con la vincente del match serale tra Garbin e Mattek. Subito dopo Victoria Azarenka, testa di serie n. 6, ha vinto per ritiro contro Ayumi Morita. Probabilmente troppa la fatica per la qualificata giapponese, che era alla quarta partita in quattro giorni.
La polacca Agnieszka Radwanska ha invece lasciato solo un game all’ucraina Alona Bondarenko, battuta 60 61 in quella che era una sfida tra sorelle maggiori.

Nadal supera Djokovic: per la quarta volta è il re di Roma

Rafael Nadal è per la quarta volta il campione degli Internazionali BNL d’Italia. Nessuno era mai riuscito in tale impresa. Il numero 1 del mondo ha battuto 7-6 6-2 il campione in carica Novak Djokovic, in una finale durata 2 ore e 3 minuti.
Le speranze del serbo di difendere il titolo si sono spente nel tie break del primo set, quando un Nadal fino a quel momento sotto i suoi abituali e straordinari standard, si è preso 7 degli ultimi 8 punti per chiudere il parziale e di fatto la partita.
Il match era iniziato come molti si aspettavano, con Nadal a pieni giri e determinato a spegnere sul nascere le velleità di Djokovic. Il maiorchino ha infatti ottenuto il break in apertura per involarsi subito sul 2-0, e l’ha poi conservato sino al 5-3. Ma mentre Nole acquisiva la sicurezza nei colpi che all’inizio gli era mancata, Rafa allentava la micidiale morsa con cui aveva stritolato l’avversario nei primi game. Così, dopo aver annullato un set point all’avversario sul 5-3 30-40, il serbo riusciva a ottenere il contro break per issarsi a un insperato 5 pari, sfruttando peraltro un evidente passaggio a vuoto di Nadal. Qui però Nole finiva per pagare un primo 15 tanto straordinario quanto massacrante, smarrendo nuovamente il servizio e sottolineando la propria grande frustrazione con un lancio di racchetta punito con un ammonizione dell’arbitro.
Di nuovo Nadal si apprestatava a servire per il set, e di nuovo era costretto a subire il ritorno veemente di Djokovic. Dopo aver condotto 30-0, e essersi visto annullare un set point da una coraggiosa discesa a rete del serbo, finiva per perdere il servizio per la seconda volta consecutiva, evento ovviamente inedito nel torneo. Ma le sicurezze di Nadal non sono facili da smuovere, e lo ha dimostrato un tie-break condotto con grande intelligenza e dominato per 7 punti a 2, con un Djokovic poco lucido e troppo frettoloso. Come si diceva, il match è virtualmente finito lì.
Il secondo set è rimasto in equilibrio fino al 3-2, quando Djokovic, avanti 40-15 sul proprio servizio, si è visto ricacciare indietro due prime a oltre 200 km/h, finendo per smarrire entrambi i punti. Qui, sul 40-40, si è avuta netta l’impressione che Nadal avesse appena sferrato due colpi per il definitivo KO. Impressione che si è rivelata fondata, con Rafa che ha sigillato la vittoria con una cavalcata di 4 giochi consecutivi.

Oltre agli ineguagliati quattro titoli al Foro Italico, sono molti altri i numeri che aiutano a rendere la grandezza di questo straordinario campione. Con la sua 30esima vittoria consecutiva sul rosso, Rafa ha conquistato il secondo torneo consecutivo senza smarrire nemmeno un set. Per lui è il 15esimo torneo Masters 1000: a nemmeno 23 anni, supera Roger Federer (14) e si avvicina ulteriormente ai 17 di Andre Agassi, detentore di questo particolare primato. Si tratta del 36esimo titolo, e del 25esimo sulla terra battuta. Questa romana è la terza vittoria sul rosso in altrettante settimane, e si va ad aggiungere ai trionfi di Monte-Carlo e Barcellona.

Roma Virtuale S.r.L.